Eravamo intenti a sitemare l’archivio degli oltre 350 articoli che abbiamo scritto e pubblicato in questi due anni e scorrendo l’elenco dei titoli  siamo stati nuovamente e fortemente impressionati dalla notizia che abbiamo riportato il 3 ottobre dello scorso anno:  Cina: si occupa l’utostrada per essiccare il mais (link all’articolo).

 

Curiosi di capire se fosse stato un evento estemporaneo frutto di una protesta per la realizzazione di nuova autostrada o una prassi, ci siamo messi alla ricerca di aggiornamenti. La lingua non ha reso facile il lavoro ma con un po’ di fortuna, un po’ di sesto senso e tanto Google Translate abbiamo trovato un paio di link (datati tra il 15 e il 19 Settembre 2015) che hanno confermato i nostri sospetti:

Anche quest’anno gli agricoltori della citta di Zhengzhou hanno coperto di mais un tratto dell’autostrada Kexue. (dove si trova?)

Se lo scorso anno la motivazione era dettata da ragioni pratiche e di protesta, non siamo stati in grado di comprendere le motivazioni di quest’anno. Probabilmente l’ampia sede stradale e la collocazione dell’autostrada continuano a rendere il luogo ideale per l’essicazione del mais, in linea con i metodi tradizionali locali, che prevedono appunto, l’essicazione “naturale” così come la si praticava da noi qualche decennio fa. Virgolettiamo il termine “naturale” perchè non siamo così certi che le esalazioni del mix di idrocarburi del bitume rendano il mais così salubre!

Fonte:

http://bbs.btcygc.com/thread-7220-1-1.html

http://zy.takungpao.com/2015/0917/14449.html#p=1

http://pirveliradio.ge/?newsid=55502