Non sono in molti a saperlo, ma l’accordo tra Governo e Regioni pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2012 istituisce una specifica abilitazione per gli utilizzatori dei mezzi meccanici siano essi lavoratori autonomi o dipendenti. Stiamo parlando del «Patentino», richiesto in linea con quanto sancito dal Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 73 comma 4 e 5 D.Lgs 81/08).

La patente di guida non basta per assolvere all’obbligo di conseguire lo specifico patentino, in quanto, mentre la patente di guida riguarda aspetti legati alla circolazione stradale, il patentino si riferisce alle norme specifiche e ai corretti comportamenti nella conduzione dei mezzi meccanici nel luogo di lavoro.

Prima cosa da sapere: quando

Con il decreto milleproroghe, che dovrà essere approvato in via definitiva entro il prossimo 2 marzo, il

termine per l’entrata in vigore dell’obbligo dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole è stato prorogato al 31 dicembre 2015 (meno male, perché il precedente termine era per il 22 marzo 2015).

Facciamo chiarezza:

il patentino è obbligatorio per i trattori agricoli e forestali gommati e cingolati (compresi trattori con pianale di carico), i sollevatori telescopici, i carri raccolta frutta e alcune tipologie di macchine movimento terra (escavatori idraulici e a fune, pale caricatrici frontali, terne, autoribaltabili a cingoli e pompe per calcestruzzo). Inoltre va precisato che per «macchine agricole» si intendono tutte le attrezzature di lavoro citate nell’Accordo 22 febbraio 2012 che hanno un utilizzo in ambito agricolo e forestale. Cioè una macchina da movimento terra (ad esempio una pala gommata o, per dirla all’inglese un «wheel loader») utilizzata in campagna va intesa come macchina agricola, quindi chi la guida dovrà attenersi alle date previste per il settore agricolo.

Ma come si prende il patentino?

Bisogna frequentare un corso di formazione tecnico-pratico completo e sostenere una prova di verifica finale, se si viene promossi si ottiene l’attestato di abilitazione.

La scadenza più ravvicinata riguarda i lavoratori autonomi o subordinati che per la prima volta, a partire dal 31 dicembre2015, utilizzeranno le attrezzature di lavoro citate nell’Accordo e che non hanno formazione pregressa o esperienza documentata (neofiti). Queste figure sono obbligate a conseguire da subito (ossia prima del conferimento dell’incarico) il corso completo per l’ abilitazione professionale.

Per chi guida trattori e altre macchine agricole da almeno due anni la seccatura è solo rimandata: rimane comunque ferma la scadenza del 13 marzo 2017 per frequentare il corso di aggiornamento (minimo 4 ore).

Per maggiori dettagli consigliamo di visitare il sito di Federunacoma al seguente link:

http://www.federunacoma.it/it/informati/patentino_macchine_agricole.php

Al momento in cui scriviamo, non ha ancora aggiornato le date dal 22 marzo al 31 dicembre.

Detto questo resta solo una considerazione: passi l’obbligo del patentino per i neofiti, ma chiedere ad agricoltori che guidano qualunque mezzo da una vita di sottoporsi a una verifica della loro capacità ci lascia un po’ perplessi. Ci auguriamo perciò che i corsi possano essere utili a comprendere come gestire in sicurezza situazioni particolari o potenzialmente pericolose.

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