Prime delle abbondanti pioggie cadute la  scorsa settimana, alcuni agricoltori hanno approfittato di una finestra di bel tempo e di una discreta asciugatura dei suoli per affinare il terreno e preparare il letto di semina per il mais. Tuttavia le piogge cadute a partire da domenica 15 (anche abbondanti) hanno posticipato l’inizio massivo della stagione di semina e favorito il rapido radicamento delle malerbe che erano state parzialmente eradicate dal passaggio con l’erpice rotante o con il preparatore;

alcuni letti di semina, seppur nelle condizioni ideali di affinamento, presentano quindi ancora infestanti.

In questo contesto, considerando che il letto di semina si trova già nella condizione di semina ideale, consigliamo di evitare di entrare nuovamente in campo con attrezzature per eliminare meccanicamente le infestanti e di attendere la prima finestra di tempo utile per seminare. Successivamente alla semina, basterà intervenire con un diserbo di pre-emergenza (tempestivo) addizionato con glyphosate per pulire gli appezzamenti dalle infestanti già emerse.

Prestate attenzione alla miscibilità del diserbo “pre” con il glyphosate, perchè a volte alcuni formulati commerciali non sono tra loro miscibili (a causa della scelta dei coformulanti) e causano la formazione di un precipitato biancastro dalla consistenza gommosa e appiccicosa, che sporcherà e danneggierà le attrezzature per l’irrorazione (ugelli, miscelatori, pompe)

Occorre resistere alla “tentazione” di entrare nuovamente in campo con il rotante o con l’erpice, considerando che la presenza di qualche malerba non ostacolerà le operazioni di semina, avendo l’accortezza (eventualmente) di rallentare in presenza di zone con con presenza di infestanti. L’elemento seminante (meglio se a dischi ma anche con il  falcione) è comunque in grado di deporre il seme anche in presenza degli apparati radicali delle malerbe sul solco di semina. Il successivo intervento erbicida, garantirà una regolare germinazione ed emergenza anche per i semi deposti in corrispondenza delle infestanti.

La miscela diserbo pre-emergenza + glyphosate, aumenterà il costo dell’intervento erbicida, tuttavia, nel caso in cui si scegliesse di entrare in campo per “ripassare” il letto di semina, il costo in termini di gasolio e manodopera sarebbe comunque superiore a quello del glyphosate. Inoltre, non secondariamente, ci si troverebbe di fronte ad un “costo” legato al danno da calpestamento, su un terreno primaverile umido che già ha sopportato una volta il passaggio della trattrice. I danni da calpestamento sono spesso troppo sottovalutati e purtroppo a volte si predilige un terreno “pulito” ad un terreno “rispettato”.