La Nitrogen use efficiency (NUE) è un valore che esprime l’efficienza di assorbimento di fertilizzanti azotati applicati alle colture (come N) in un sistema di produzione agricola. Migliorare li valore della NUE ottimizza la produttività agricola e la redditività, riduce i rischi di perdite di nutrienti per l’ambiente e le relative conseguenze per aria, acqua e suolo.
Riprendiamo in quest’articolo un flash recentemente pubblicato dll’International Fertilizer Industry Association (IFA) sull’argomento NUE.(link al PDF )
Come viene calcolata la NUE:
Fra molti fattori, viene calcolato a partire dal Fattore Produttività Parziale (PFP, espresso in kg prodotto raccolti / kg N applicato) e dal rapporto di output/input (kg N nel prodotto raccolto / kg N applicato).
I valori di NUE variano ampiamente tra diverse regioni e paesi a causa della diversità dei suoli, delle colture, del clima, dell’accesso da parte degli agricoltori alla tecnologia e la conoscenza, nonchè dalle priorità politiche. Per una corrtta interpretazione il valore di NUE deve essere combinato con indicatori complementari, legati all’efficacia dei nutrienti ( espressa in resa delle colture) e al livello di nutrienti del suolo.
Qual’è ad oggi l’efficienza d’uso dell’azoto in USA, INDIA, CINA e AFRICA SUB-SAHARIANA ?
USA
Negli Stati Uniti il valore di NUE (espressa come PFP per l’AZOTO applicato al mais) ha subito un costante miglioramento nel corso degli ultimi tre decenni, – linea PFP N in aumento –  guidato dall’adozione delle migliori pratiche di gestione dei fertilizzanti. Tendenze analoghe si osservano in altri paesi sviluppati, ad esempio, per il frumento in Europa occidentale e per il riso in Giappone. Si nota dal grafico un costatnte ma limitato aumento di utilizzo dell’azoto ma un’esponenziale aumento delle rese e del valore di PFP.
INDIA
In India, l’utilizzo di fertilizzanti azotati sui cereali sta aumentando più velocemente rispetto all’incremento rese, con un conseguente calo della NUE – curva PFP N in calo – . Questa tendenza può essere spiegata da un regime di sovvenzione all’uso dei fertilizzanti che ha contribuito a sbilanciarne l’efficienza, in assenza dell’implementazione delle migliori pratiche agronomiche.
CINA
Anche in Cina, il consumo di fertilizzanti azotati è aumentato e con un passo molto più veloce rispetto alla risposta delle rese produttive (cereali). La politica di fertilizzazione spinta è una conseguenza dell’obiettivo nazionale del governo cinese di raggiungere l’autosufficienza sui cereali, tuttavia negli ultimi anni, anche in CIna si è iniziato a ragionare in termini di efficienza, tanto che a partire dal 2005 l’NUE ha iniziato  lentamente a migliorare  – curva PFP N in ripresa – .
AFRICA SUB-SAHARIANA
In Africa sub-sahariana, gli agricoltori usano meno di 10 kg di fertilizzanti per ettaro,meno di un decimo della media mondiale, il che si traduce in una maggiore quantità di azoto che le piante assorbono dal terreno, causando impoverimento diffuso dei nutrienti del suolo, degrado dei terreni e la bassa produttività agricola. La retta esprime il rapporto tra contenuto di azoto nei prodotti raccolti (output) e azoto distribuito come fertilizzante (input).
A seguire il documento oroginale pubblicato dall’IFA.