Quanto sono importanti le concimazioni di fondo durante la preparazione dei letti di semina per i cereali a paglia? Quali sono i rischi nel sottovalutare l’importanza di elementi come Fosforo, Potassio e Calcio?

Come per la scorsa stagione anche l’autunno 2014 e parte dei primi mesi del 2015 sono stati contraddistinti dalle abbondanti piogge e tra novembre, dicembre e gennaio la piovosità accumulata ha superato in alcune zone oltre la metà della media annuale.

Questo ha comportato in alcuni casi una forte lisciviazione degli elementi nutritivi, in primis l’Azoto, che risulta essere l’elemento più importante per la produzione ma anche Fosforo, Potassio e Calcio. Questi ultimi sono erroneamente considerati macro elementi meno importanti ma in realtà hanno ruoli fondamentali per lo sviluppo della pianta e concorrono a stabilire un equilibrio nutrizionale fondamentale per raggiungere produzioni al top. Sempre di più le concimazioni di base vengono abbandonate o ridotte notevolmente (leggi il nostro sondaggio), in parte per effetto delle normative ambientali ma molto spesso in un’ottica di contenimento dei costi, limitandosi successivamente ai soli apporti primaverili. Nelle note che seguono vorremmo mettere in risalto come sia importante intervenire al momento giusto e come sottovalutare l’apporto di certi elementi possa compromettere, a volte anche in maniera irreparabile, le produzioni dei nostri cerali a paglia.

Azoto

Nella foto è facile notare come il dilavamamento dell’azoto agisca sullo stato della coltura su un terreno molto eterogeno a livello di tessitura; le parti più chiare sono contraddistinte da una maggiore percentuale di sabbia. In questo caso (precessione colturale mais) non è stata apportato azoto in pre-semina. Oltre alla differente tonalità nella colorazione, lo sviluppo della coltura ne risente anche in relazione ad un numero inferiore numero di piante a metro2.

La foto successiva mostra il confronto tra due appezzamenti di frumento tenero a tessitura “leggera” (50% sabbia) in monosuccessione con la stessa varietà di frumento tenero: nell’appezzamento con la colorazione più scura è stata fatta una concimazione di base con un concime ternario (N+P+K), in quello più chiaro invece nessun intervento di pre-semina è stato fatto. Potrebbe interessarti anche:Primo intervento di concimazione per i cereali a paglia

Potassio

In genere l’elemento è presente nei suoli agricoli in concentrazioni sufficienti per i cereali a paglia: una dotazione insufficiente si può riscontrare nei terreni a tessitura grossolana, sabbiosi o con molto scheletro. Nei terreni con bassa dotazione (inferiore a 120 ppm di K2O) può risultare utile un’integrazione distribuendo in pre semina, anche100-200 unità di potassio. Circa l’80% del potassio viene assorbito nel periodo che va dalla levata fino a 40 giorni prima della maturazione. L’azione del Potassio  è importante per il rafforzamento della struttura della cellula ed aiuta a prevenire i fenomeni di allettamento, inoltre aiuta ad innalzare il peso specifico della granella. Le carenze di Potassio si manifestano con una alterazione nella colorazione della foglia, che tende a divenire rossastra sugli apici e sui margini, fino comportare un disseccamento dell’apice fogliare.

Fosforo:

A causa delle sempre più ridotte concimazioni fosfatiche effettuate sulle colture in rotazione, è troppo spesso presente in basse concentrazioni  rispetto ai bisogni della coltura. Peraltro è bene ricordare che il fosforo, anche se presente, nei terreni subalcalini ed anche in quelli subacidi può essere poco disponibile perché fortemente bloccato, per cui un apporto in una forma più disponibile, in particolare in pre semina, può comunque agevolare le prime fasi di sviluppo della coltura. La pianta ha particolarmente bisogno di trovare nel terreno buona parte del suo fabbisogno nei primi periodi di sviluppo. Il 70% del Fosforo viene assorbito a partire dalla germinazione fino alla fine della levata. L’elemento risulta fondamentale soprattutto nella fase di germinazione per favorire lo sviluppo della radice e nel momento dell’accestimento. La carenza di Fosforo si manifesta con ridotto accrescimento delle plantule  ed una colorazione rossastra delle foglie a partire dall’apice.

Calcio

E’ il componente naturale della maggior parte delle materie originarie dei suoli, presente in molti terreni in forma di carbonato, fosfato, silicato e nella sostanza organica.  Sulla vita delle piante influisce la presenza del calcare (formazioni di carbonato di calcio) nella forma “totale” o anche nella sua forma più fine detta “calcare attivo”.
Quest’ultima frazione esercita un’influenza decisiva alzando i valori di pH del terreno, agendo positivamente la disponibilità di vari elementi come ferro, fosforo, boro.
Il calcio svolge un ruolo fondamentale per il controllo della stabilità della struttura del terreno, in quanto si lega ai colloidi argillosi e alla sostanza organica favorendo la formazione di colloidi umo-argillosi. Da un punto di vista strettamente fisiologico, l’apporto di Calcio aumenta la resistenza meccanica dei tessuti vegetali per l’azione di sostegno e rinforzo. Principalmente concorre al vigore generale della pianta e alla durezza degli steli, influenzando (come già detto) l’assimilazione di altri elementi nutritivi.

Le principali cause che determinano la carenza di Calcio sono:

  • Insufficiente dotazione dell’elemento nel terreno
  • Indisponibilità a causa di pH acidi
  • Eccessivo contenuto di zolfo o fosforo che legano il calcio formando composti insolubili.

In alcuni areali italiani le scarse dotazioni di questo elemento si manifestano sulle giovani piante con ingiallimenti delle foglie, scarso sviluppo generale della coltura e ridotto approfondimento dell’apparato radicale,in alcuni casi fino a compromettere la produzione . Se consideriamo il pH, i cereali a paglia hanno un diverso livelli di sensibilità in relazione alla specie:

in ordine di sensibilità

  • Frumento Duro        sensibile a pH inferiore a 6,0
  • Orzo                        sensibile a pH inferiore a 5,5
  • Frumento Tenero    sensibile a pH inferiore a 5,5
  • Triticale                    sensibile a pH inferiore a 5,0

Nel caso si renda necessario correggere il pH del terreno, è utile distribuire del Calcio sotto forma granulare al momento della preparazione del letto di semina. Il molte situazioni questa carenza è sensibilmente correlata anche ad un abbassamento del Magnesio, microelemento importante facilmente integrabile nel terreno con l’utilizzo di Calcio Magnesio.

esempio di carenza di Calcio su Frumento Tenero  (Marzo 2015  Provincia Torino)

esempio di sviluppo radicale compromesso dai bassi livelli di Calcio.  (Marzo 2015  Provincia Torino)

in particolare si  noti il ridotto sviluppo fogliare e gli ingiallimenti.  (Marzo 2015  Provincia Torino)

forte manifestazione da carenza di Calcio su Orzo seminato nell’ultima decade di ottobre

morìa delle plantule (particolare) a causa di un forte abbassamento del pH (probabilmente < 5 ) (foto a sinistra)

 

assenza di accestimento e ridotto sviluppo delle plantule, causa fortissima acidità dei terreni. (foto a destra)

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